A differenza della quadratura
del cerchio, la cubatura della sfera e’ un imponibile.
Si potrebbe fare - dice un drogato di un suo collega imprevedibile.
Passeggiata semantica #1
Non vale la pena indugiare
sugli indigeni di certi paesi.
Non gli si puo’ certo fare torto: l’indigeno, per sua natura, indige ed e’
indigente.
Quindi, gente, guardate e passate ad altri paesi - a meno che non
abbiate due paesi e due misure dell’indice di gradimento dell’indigeno.
Non vorrei essere nei panni del gradimento, di cui si conosce solo l’indice; ma
soprattutto non in quelli del sarto che deve cucire dei guanti con due misure
per indice – quanti guanti di sfida.
Diffidate degli indici di gradimento: meglio uno che ve lo gratti, il mento.
Al limite, potrei essere nei passi
di danza dell’indigeno - per non dire dell’ebrezza di essere nei suoi passiti.
Gia’, i passiti: quelli che fanno
dimenticare certi passati.
Cio’ non vuol dire che un passato remoto sia necessariamente un passato rimosso;
mentre si spera che qualcuno rimuova il trapassato prima che emani un fetore nauseabondo.
Sarebbe un bel regalo, visto
che tra passato e futuro c’e’ un presente.
Per essere rimosso, il passato
deve essere stato mosso almeno una volta, prima, altrimenti e’ un passato
intonso – per gli amici, patonso.
Ma il passato intonso e’ di chi assegna agli altri il compito di vivere,
per poi copiare il compito – c’e’ chi copia da una vita e chi vive la copia.
E prima delle crisi di coppia, viene la crisi della copia - chiedete ai vostri amici amanuensi.
Quindi, meglio il passato intenso, quello denso di senso e di sapore - insomma una passata rustica, ma senza i pezzettoni che ne abbassano l'indice di gradimento.
L'importante e' non abbassare i gradi del passito, senno' il passito si ammoscia mentre si mesce.
Ed un passito appassito non e' appassionante.