Non perdetevi in un bicchier d'acqua. Che almeno sia del buon Barolo.

martedì 9 marzo 2010

9 Marzo 2010

Napolit’amo
Italia, aggredito nottetempo lo stato di sana e robusta Costituzione.

Un presidente di garanzia: firma qualunque cosa, sicuramente.

Ennesimo strappo alla Carta controfirmato dal presidente. Grattando, continuano a sperare di vincere.

Il decreto salva solo le liste del PdL. Perchè loro ce l’hanno più lunghe.

Non gradito il testo originale. Era “Nun ce voglio sta’”.

La Russa ammette che il decreto è stato fatto per costringere i tribunali a dargli ragione. Oltre l’arroganza, l’arroganza.

Il presidente continua ad agire al di fuori delle competenze del suo mandato. Non è il modo migliore di distinguersi da Napolitano.

“Non poteva non firmare”. Avrebbe rischiato di andare a dormire tardi.
“Non poteva non firmare”. C’erano moltissimi sosia pronti a sostituirlo.
“Non poteva non firmare”. La croce sarebbe stata troppo snob.
“Non poteva non firmare”. Bislusconi lo aveva minacciato: “Guarda che chiamo Pertini”.

Ciampi e Scalfaro dicono che, al posto suo, avrebbero rimandato le elezioni. Un tempo li si rimandava a settembre, tipi così.

Appena pubblicato, l’ultimo libro di Travaglio è già non aggiornato. E non dite che il presidente non ha il senso dell'umorismo.

Emergenze
Emergenza Protezione Civile in Italia. Dichiarato lo stato di normalità.

Italia paese della legalità sommersa. Bislusconi ottimista: “Non la faremo emergere”.

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