Non perdetevi in un bicchier d'acqua. Che almeno sia del buon Barolo.

lunedì 15 ottobre 2007

15 Ottobre 2007 - seconda parte

Rogo papale

Durante un raduno di fedeli tenutosi in Polonia, un innocuo rogo ha per un istante assunto un profilo che ha prodigiosamente richiamato alla mente dei presenti la silouette del defunto papa compatriota. Preferisco credere al caso che a queste cose. E poi cosi’ facendo quelli dimostrano di non avere immaginazione. Perche’ vedere nelle fiamme un papa piuttosto che un mangiatore di fagioli con l’unghia dell’alluce incarnita? Ciononostante, si inneggia apertamente al miracolo. In effetti, nessuna setta satanica si sarebbe mai sognata di realizzare un rito tanto potente. E soprattutto di vederlo raccontato da Michele Cucuzza.

Farsa partenza

Walter Veltroni e’ stato eletto segretario del Partito Democratico. L’ex-rivale Rosi Bindi, appena appresa la notizia, di cui nessuno sospettava l’evenienza, ha affermato che anche lei, se non fosse stata candidata, avrebbe votato per lui. Lo prendo come un segnale incoraggiante. Dimostra che almeno in qualcosa i politici della sinistra italiana sono professionisti: nel rappresentare farse.

Camera con vista

Ora che e’ anche segretario del Partito Democratico, in molti si chiedono come Veltroni riuscirà a conciliare gli onerosi impegni di primo cittadino di Roma con quelli di alto funzionario di partito. “Semplice”, dice lui, “lavorerò in un unico ufficio. Lo stesso spazio per assolvere entrambi gli incarichi”. Una promessa impegnativa: vi pare facile a voi spostare i Fori Imperiali in Via delle Botteghe oscure?

Intervistato a riguardo, Rutelli, amico, collega e predecessore di Veltroni (nonché ministro della cultura; ma non peggioriamo le cose con i dettagli), e’ apparso imbarazzato. Non si ricorderebbe cosa diamine siano ‘sti Fori; ma, per non darlo a vedere, ha dissimulato dicendo che in realtà l’unico problema e’ non si ricorda dove ha messo la chiave del cancelletto di ingresso, nascosta dopo l’ultimo baccanale.

Paradosso corale

Ho scoperto che nel mio paese c’e’ un coro paradossale. E’ il coro in cui cantano quelli che cantano fuori dal coro. E’ un coro afonico.

Curiosità: all’inizio di ogni prova, il tenore Frege fa ancora oggi gli agguati al basso Russell per malmenarlo. Eh si, Frege e’ il tipico esempio di persona che uno sgarbo subito se lo lega al dito. Al dito della sua mano senza dita.

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